Il corredo sonoro è l’intramontabile “Edward Elgar’s Cello Concerto in E minor” nell’interpretazione unica di Jacqueline du Pré
Il nuovo anno si apre nel segno del sole e del bel tempo, siamo in 4 amici alla ricerca delle migliori postazioni per realizzare qualche scatto all’alba. Raggiungiamo la sommità di una collina, una strada stretta… da una parte sorge il sole, dall’altra lo sguardo alle Alpi che piano piano cambiano colore, da rosato a raggiante di luce.
Ci spostiamo in vari luoghi rapidamente grazie a informazioni precise di chi conosce i luoghi e il resto è negli scatti…
Galleria di Scatti
L’alba rosea sulle Alpi, il sole che giunge sul paese di Fortunago e Borgoratto Mormorolo fino allo scatto sul Castello di Stefanago: la vegetazione che si dirada in alcuni punti e permette di raggiungere l’orizzonte.
Costeggiando i boschi da lontano riusciamo a scorgere col binocolo la fauna locale, daini e caprioli. Posizionando al volo il treppiede qualche scatto e breve ripresa consentono un ricordo di questi splendidi animali nel loro ambiente naturale.
Un veloce passaggio nel centro di Fortunago e la visita all’Oratorio di Sant’Antonio
Il Castello di Stefanago
Sullo sfondo le Alpi, ecco una foto che è stata condivisa su vari network
Inizio la “camminata fotografica” verso sera, poco prima del calar del sole, già la nebbia si impossessa del paese. In paese stanno realizzando gli ultimi ritocchi alle luminarie per la prima accensione… nei giorni successivi aggiungeranno ancora qualche particolare (visibile nelle fotografie in pagina 2 realizzate pochi giorni dopo mentre in pagina 3 vi è qualche foto scattata alla prima neve del 13/12/2019).
Nelle didascalie alle foto ho inserito vari link a miei articoli precedenti e attività del luogo che mi sembravano ben evidenziate.
Qualora vi fossero dimenticanze o suggerimenti è sempre possibile contattarmi preferibilmente su Facebook Messenger oppure tramite la mail [email protected]
Ogni anno a metà settembre è storicamente tempo di vendemmia in Oltrepò Pavese, il clima degli ultimi tempi ha giocato molti scherzi incidendo sull’inizio e sulla fine ma si può dire che la vita dei paesi in questo periodo sia comunque la più frenetica di sempre.
La Festa dell’Uva è l’apice di questo momento in Broni, ovunque le strade si riempiono di trattori che trasportano carichi alle cantine: i produttori singoli sono ancora più in fermento alla ricerca del vino perfetto. Nei prossimi giorni vi sarà anche il VinUva di Stradella e via via le città sono in cerca di dare lustro a quelle che ritengono essere le loro produzioni migliori
Dei 3 giorni di durata della Festa dell’Uva (13-14-15 settembre) ho potuto trascorrere la notte bianca in compagnia di amici fra le vie del paese assistendo a vari spettacoli fra cui lo show del comico di Colorado “Scintilla” e le Fontane Danzanti.
Lascio quindi una piccola galleria di scatti realizzati con lo smartphone
Lo spettacolo è una realizzazione unica che combina i movimenti delle fontane con il brano musicale scelto: si tratta di visualizzazioni sorprendenti con inserti di fiammate dall’impatto scenico notevole
Presento qui un video girato durante lo spettacolo e alcune foto della piazza sorpresa e affascinata
Uno scatto particolare durante lo spettacoloIn cerca di una prospettiva diversa col Campanile di BroniCi si prepara allo spettacoloPiazza Vittorio Veneto gremita di gente, sullo sfondo San Contardo e la LunaSmobilitazione dopo lo spettacoloUno scatto in prospettivaQuasi un tuffo in acqua per questo scatto col Campanile di Broni in evidenza
700 Enolocanda è un luogo dove poter gustare il meglio dell’Oltrepò Pavese con vini artigianali dalle qualità uniche: non essendo un enologo non mi soffermerò sulla indiscussa bontà di cui invece potrete leggere molto nella sezione di link esterni dedicati… bensì scorgerò le emozioni e l’atmosfera unica che Stefano Milanesi sa portare in una serata presso questa locanda (link alla pagina facebook) di cui è proprietaria la moglie
La locanda si trova a Santa Giuletta dove nelle vicinanze ritroviamo la Chiesa dedicata alla martire Santa Julitta in frazione Castello: consiglio la consultazione dei blog Albyfoto e Roberto Marchese per ulteriori ricerche sul luogo.
Da Wikipedia interessanti informazioni: “Il nucleo più antico, detto Castello, sorge sulla collina; il nucleo più moderno, detto La Villa, attuale capoluogo, si trova ai piedi della collina, e si estende fino alla ex-statale 10 Padana Inferiore. Il punto più alto di Santa Giuletta è il Monte Zavo (346 m s.l.m.), dal quale venne estratta l’arenaria sufficiente alla costruzione di alcune parti di San Michele (Pavia), San Pietro in ciel d’oro (Pavia) e per la certosa (Certosa di Pavia)”
Uno sguardo verso nord: oltre i vigneti si scorge l’intera pianura padana fino alle Alpi nei giorni in cui le condizioni meteorologiche lo consentono.
Ma veniamo al Cenone di Capodanno: ecco il post che ho realizzato su instagram con una piccola collezione di foto di quanto ci ha rallegrato durante la serata.
La specialità: i vini di Stefano Milanesi Enoartigiano
Alcuni dei vini gustati in serata: l’abbinamento sempre piacevole col cibo permette sempre di esaltarne le caratteristiche
Tecla, un rosso d’annata e Poltre, il perfetto vino da tavola bianco
Ogni vino una storia, ogni annata colori e profumi diversi nonché combinazioni che a stento si possono immaginare o solamente descrivere
Risulta piacevole abbandonarsi al gusto e seguire i consigli per gli abbinamenti che Stefano, da sommelier di elevata caratura, sa dare insieme al coinvolgimento con i racconti della terra e la valorizzazione dei suoi vitigni
Ci vogliono molte visite per assaggiarli tutti e alla fine si è travolti da sapori unici
E il Vesna… può essere davvero un ottimo regalo per farsi ricordare, se corredato inoltre dall’apposita confezione dalla caratteristica rustica e verace
Foto racconto dei piatti principali
Una carrellata di primizie con foto dall’account instagram dell’amico Stefano Zoccarato che ha provveduto a etichettare le sue produzioni emotive realizzate in serata.
Escursione fotografica al Monte di San Contardo a Broni del 27 luglio 2015 con il magnifico Belvedere sulla Pianura Padana. La serata è stupenda, il monte è in condizioni impeccabili. Come non ricordare il Mons. Fascioli per quanto si era prodigato perché questo Monte con la Cappelletta dedicata a San Contardo fosse meraviglioso, ci è riuscito e negli anni tale si è mantenuto grazie alla cura e all’attenzione di tutti.
La luna e la Cappella, in HDRLa Cappella dalla base della scalinata, in HDR